Contestazione del progetto di distribuzione delle somme ricavate dalla procedura esecutiva e strumenti di impugnazione
In virtù dell’art. 512 c.p.c., le controversie distributive devono essere introdotte e trattate nelle forme di cui all’art. 617 c.p.c. «a prescindere dalla circostanza che la causa petendi sia costituita dalla denuncia di vizi formali del titolo esecutivo di uno dei creditori partecipanti alla distribuzione, ovvero da qualsiasi altra questione - anche relativa ai rapporti sostanziali - che possa dedursi in tale sede».
Confermato l’assegno divorzile per l’ex moglie disoccupata
Data la sua funzione assistenziale, il diritto all’assegno divorzile deve essere riconosciuto, nell’ipotesi di effettiva e concreta non autosufficienza economica del richiedente, anche ove non possano essere valutati tutti gli altri criteri, ancorché equiordinati, previsti dall’art. 5 l. n. 898/1970, in virtù del rilievo primario dei principi solidaristici di derivazione costituzionale che informano i modelli relazionali familiari, sempre previo preliminare esame comparativo delle condizioni economico patrimoniali delle parti.
Emergenza epidemiologica e decorrenza dei termini per il rilascio di immobili sottoposti a sequestro
L’art. 103 del d.l. n. 18/2020 ha stabilito la sospensione, fino al 1° settembre 2020, di tutti i termini di definizione di procedimenti amministrativi nonché di esecuzione di atti amministrativi, compresi i termini per il rilascio dei beni immobili confiscati stabiliti con ordinanza di sgombero.
Dalle Sezioni Unite Penali nuove informazioni provvisorie
DIRITTO PENALEPeculato da parte dei gestori degli apparecchi da gioco con vincite in denaro; circostanze aggravanti ad effetto speciale; causa di non punibilità ex art. 384, comma 1, c.p.; spazio minimo per i detenuti ex art. 3 CEDU; ricorso contro la decisione del tribunale del riesame; sospensione della prescrizione ex art. 83, comma 3-bis, d.l. n. 18/2020, conv. in l. n. 27/2020. Queste le tematiche a cui si riferiscono le informazioni provvisorie depositate dalle Sezioni Unite Penali il 24 settembre 2020.
Presentare offerta in formato cartaceo o digitale: valgono entrambe purchè sottoscritte da tutti i rappresentanti del R.T.I.
A fronte dell’assenza di una univoca modalità di trasmissione dell’offerta desumibile dagli atti di gara e della possibilità, riconosciuta dall’Amministrazione tramite chiarimenti, di presentare la stessa sia in formato cartaceo che digitale, l’offerta tecnica...
Revoca delle misure di accoglienza una volta ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari
Il Consiglio di Stato ha chiarito che i richiedenti asilo possono beneficiare delle misure di accoglienza di primo livello solo per il tempo necessario per esaminare la domanda di protezione internazionale.
Deposito del ricorso in Cassazione privo di attestazione: quando si determina l’improcedibilità?
Il deposito in cancelleria di copia analogica del ricorso per cassazione predisposto in originale telematico e notificato a mezzo PEC senza attestazione di conformità del difensore non ne comporta l’improcedibilità ove il controricorrente depositi copia analogica del ricorso ritualmente autenticata ovvero non abbia disconosciuto la conformità della copia informale all’originale notificatogli.
La Cassazione ribadisce che non si può parlare di danno esistenziale “in re ipsa”
In presenza di un danno permanente alla salute costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione di una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno biologico e l’attribuzione di una ulteriore somma a titolo di risarcimento dei pregiudizi di cui è già espressione il grado percentuale di invalidità permanente.
La realizzazione di una terrazza sull’immobile abusivo costituisce un nuovo reato
In tema di reati edilizi, qualsiasi intervento eseguito su una costruzione realizzata abusivamente costituisce una ripresa dell’attività criminosa originaria, che integra un nuovo reato.
La revoca del consenso prestato dai condomini ai lavori, intervenuta dopo la loro esecuzione, costituisce un illecito extracontrattuale?
Il consenso verbalmente prestato dal proprietario di un fondo all’esecuzione, da parte del proprietario confinante, di opere che si risolvano in menomazioni di carattere reale per il suo immobile non determina la nascita di servitù, per la mancanza del requisito dell’atto scritto, richiesto dall’art. 1350, n. 4, c.c., n. 4. Tuttavia, la prestazione e la successiva revoca del consenso possono concretizzare un illecito extracontrattuale ex art. 2043 c.c..