Ricorso improcedibile se mancano le pagine finali del provvedimento impugnato
Ai fini del rispetto della condizione di procedibilità del ricorso per cassazione, è necessario il deposito di una copia autentica della sentenza impugnata, contenente tutte le pagine. Dunque, è improcedibile il ricorso al quale sia stato allegato, in luogo della copia autentica della sentenza, un estratto conforme rilasciato dalla cancelleria per uso ufficio.
È possibile il concorso tra il reato di bancarotta documentale ed il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili?
La bancarotta documentale ed il reato tributario di occultamento o distruzione di documenti contabili concretizzano una...
Internati Militari Italiani e crimini dei nazisti: la parola delle Sezioni Unite
Il principio del rispetto della «sovrana uguaglianza» degli Stati deve restare privo di effetti nell’ipotesi di crimini contro l’umanità...
La segnalazione di illeciti edilizi si rivela infondata: negato l’accesso alle generalità del segnalante
In caso di mero esposto formale circa irregolarità di natura edilizia, rivelatesi poi insussistenti a seguito di sopralluogo dei Carabinieri, non è configurabile in capo al cittadino segnalato alcun interesse giuridicamente rilevante all’accesso dei documenti e dei dati relativi alla segnalazione avanzata nei suoi confronti.
Quando è possibile disporre la c.d. confisca di valore?
Qualora nel patrimonio dell’autore del reato siano individuabili denaro o beni fungibili costituenti profitto del reato, prima di poter disporre la confisca per equivalente è necessario previamente disporre, o quantomeno tentare, l’ablazione diretta dei valori costituenti provento di reato.
Protezione internazionale: inammissibile il ricorso in Cassazione privo della data della procura alle liti
In tema di protezione internazionale e di ricorso in sede di legittimità, il difensore deve certificare la data del rilascio a suo favore della procura alle liti a tal fine rilasciata a dimostrazione dell’osservanza del requisito di cui all’art. 35-bis, comma 13, d.lgs. n. 25/2008.
Ricorso irricevibile per deposito tardivo alla luce della normativa emergenziale da COVID-19
Il TAR Lazio ha dichiarato manifestamente irricevibile per deposito tardivo il ricorso proposto dalla docente alla luce della normativa emergenziale di cui all’art. 84 d.l. n. 18/2020, che ha introdotto nell’ambito del processo amministrativo un periodo di sospensione straordinaria dall’8 marzo al 15 aprile 2020.
Richiesta di sequestro finalizzato alla confisca per equivalente: vale il principio della domanda cautelare
In osservanza al principio della domanda cautelare, il giudice non può emettere il provvedimento di sequestro preventivo...
Il termine di decadenza per la domanda di indennizzo ex legge Pinto decorre dalla fine della fase esecutiva
Il termine di decadenza di cui all’art. 4 l. n. 89/2001 decorre dalla definitività della decisione che conclude la fase di esecuzione o di ottemperanza eventualmente azionata dal creditore, senza che l’inerzia di quest’ultimo possa ridondare in suo pregiudizio.
Le Sezioni Unite sulla rilevanza degli interessi moratori ai fini della normativa antiusura
Le Sezioni Unite hanno affermato che la disciplina antiusura trova applicazione anche gli interessi moratori «intendendo essa sanzionare la pattuizione di interessi eccessivi convenuti al momento della stipula del contratto quale corrispettivo per la concessione del denaro, ma anche la promessa di qualsiasi somma usuraria sia dovuta in relazione al contratto concluso».