Se il regolamento condominiale vieta le attività commerciali, il bed and breakfast deve chiudere
L’attività di affittacamere deve essere assimilata a quella imprenditoriale alberghiera, in quanto tale attività, pur differenziandosi per le sue modeste dimensioni, presenta natura analoga, comportando, non diversamente da un albergo, un’attività imprenditoriale, un’azienda ed il contatto diretto con il pubblico.
Litisconsorzio necessario se è in discussione la proprietà
La domanda di accertamento della qualità di condòmino ovvero dell'appartenenza di una specifica unità immobiliare ad un Condominio, non va...
La domanda di revocazione della donazione di quote sociali per ingratitudine non rientra nella competenza del giudice specializzato
Sollevato il regolamento di competenza d’ufficio dalla sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Bologna, nell’ambito di una controversia riguardante un padre che domanda la revocazione per ingratitudine di una donazione avente ad oggetto anche alcune quote sociali a favore dei figli, la Cassazione enuncia il principio di diritto secondo cui esula dalla competenza della suddetta sezione specializzata la domanda in oggetto, in quanto le vicende societarie ne sono del tutto estranee.
Risponde di violenza sessuale di gruppo anche chi ha filmato la violenza
Ai fini della sussistenza del reato di violenza sessuale di gruppo, non è necessario che tutti i componenti del gruppo compiano atti di violenza sessuale, essendo sufficiente che dal compartecipe sia comunque fornito un contributo causale, materiale o morale, alla commissione del reato.
Accesso difensivo garantito per il reddito del coniuge
Le dichiarazioni, le comunicazioni e gli atti presentati o acquisiti (d)agli uffici dell’amministrazione finanziaria, contenenti i dati reddituali, patrimoniali e finanziari ed inseriti nelle banche dati dell’anagrafe tributaria, ivi compreso l’archivio dei rapporti finanziari, costituiscono documenti amministrativi ai fini dell’accesso documentale difensivo ai sensi degli artt. 22 e ss. della l. n. 241/1990. Con la conseguenza che «L’accesso documentale difensivo può essere esercitato indipendentemente dalla previsione e dall’esercizio dei poteri processuali di esibizione istruttoria di documenti amministrativi e di richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione nel processo civile ai sensi degli artt. 210, 211 e 213 c.p.c».
Pena illegale inflitta in primo grado: alle Sezioni Unite la questione sull’applicazione della diminuente in appello
La Cassazione rimette alle Sezioni Unite la questione «se il giudice di appello, investito dell’impugnazione del solo imputato che, giudicato con il rito abbreviato per un reato contravvenzionale, lamenti l’illegittimità della riduzione operata ai sensi dell’art. 442 c.p.p. nella misura di un terzo invece che della metà, debba applicare la diminuente nella misura di legge pur quando la pena inflitta dal giudice di primo grado sia illegale, perché in violazione delle previsioni edittali, e di favore per l’imputato».
La natura sì amministrativa, ma speciale, del procedimento disciplinare forense
Il procedimento disciplinare forense di primo grado ha natura amministrativa e speciale, in quanto è disciplinato specificamente dalle norme dell’ordinamento forense, che non contengono termini perentori per l’inizio, lo svolgimento e la definizione del procedimento stesso davanti al Consiglio territoriale all’infuori di quelli posti a tutela del diritto di difesa, nonché di quello di prescrizione dell’azione disciplinare.
Notifica a mezzo posta e irreperibilità relativa del destinatario: come si dimostra la ritualità del procedimento notificatorio?
In caso di temporanea assenza del destinatario e delle persone abilitate a ricevere l’atto da notificare a mezzo posta, l’art. 8, comma 4, l. n. 890/1982 prevede che...
“Intercettazioni fai da te?”, sì per la Cassazione
Non costituisce intercettazione ai sensi degli artt. 266 e ss. c.p.p. – richiedenti l’autorizzazione giudiziale – che le forze di polizia registrino telefonicamente tramite “app” i colloqui fra la vittima di un reato ed il suo aguzzino, previo accordo con la persona offesa. Occorre, però, che le forze di polizia non abbiano specificamente sollecitato la vittima di reato all’(irrituale) operazione intercettiva.
Sezioni Unite: è il giudice ordinario a decidere sulla domanda di manleva proposta dall’Ospedale nei confronti del chirurgo
DANNIL’azione di responsabilità contabile proposta da un’azienda sanitaria nei confronti dei propri dipendenti per il danno da essi causato a soggetti terzi non...