La rilevanza della condotta negoziale della P.A. anche nella fase precontrattuale
La Pubblica Amministrazione, in tutte le fasi del procedimento, comprese le trattative negoziali, ha l’obbligo di adottare una condotta negoziale improntata al rispetto dei principi di buona fede e correttezza, di cui all’art. 1337 c.c., evitando di generare nella controparte privata un erroneo affidamento nella conclusione del contratto o di tradire l’affidamento che questa abbia già legittimamente maturato.
Il delitto di maltrattamenti si configura anche in presenza di un rapporto familiare di mero fatto
L’art. 572 c.p. è applicabile non solo ai nuclei familiari fondati sul matrimonio, ma anche in presenza di un rapporto familiare di mero fatto, il quale, in assenza di una stabile convivenza tra le parti, può desumersi «dall’avvio di un progetto di vita basato sulla reciproca solidarietà e assistenza».
Condannato il socio che scarica dati dai sistemi informatici in vista dell’avvio di un’attività autonoma
Ai fini della configurabilità del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico, risulta decisiva la finalità perseguita dall’agente che abbia effettuato l’accesso tramite password regolarmente posseduta. Il reato sussiste infatti laddove il potere di...
L’ex marito può ottenere una riduzione dell’assegno divorzile con nuovi documenti prodotti in appello
Nel giudizio divorzile in appello, che si svolge, ai sensi della l. n. 898 del 1970, art. 4, comma 15, secondo il rito camerale, di per sé caratterizzato dalla sommarietà della...
Impugnazione del bando in via anticipata rispetto allo svolgimento della procedura selettiva
Sono inammissibili le censure con le quali un operatore economico impugna direttamente le clausole del bando che...
Le Sezioni Unite sono state chiamate in causa per stabilire il limite di intervento della cd. confisca estesa
La Corte di Cassazione torna ad occuparsi di un tema oggetto di frequente contenzioso: da un lato, per le rilevanti implicazioni dei provvedimenti ablatori, che spesso attingono ingenti ricchezze; dall’altro, a causa di un quadro normativo che si è evoluto con numerosi interventi, talvolta emergenziali, che hanno determinato una progressiva frammentazione delle disposizioni di riferimento.
Costituzione in giudizio via PEC rifiutata per irregolarità fiscale: la parte può chiedere la rimessione in termini
Posto che il deposito con modalità telematiche si ha per avvenuto al momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia...
Sinteticità degli atti: come comportarsi se le immagini inserite nel ricorso fanno sforare il limite di 35 pagine?
Fermo il limite massimo tassativo dei caratteri di cui all’art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio di Stato n. 167/2016, la scelta difensiva di illustrare e spiegare le censure tecniche con immagini inserite nel corpo dell’atto e di “sforare” perciò di poche e non eccessive pagine il limite, puramente indicativo, di 35 pagine, non può costituire valida ragione per non esaminare le ultime pagine del ricorso.
Danni da emotrasfusione: l’azione si prescrive in 5 o 10 anni?
La responsabilità per i danni da trasfusione di sangue infetto ha natura extracontrattuale sicché il diritto al risarcimento è soggetto alla prescrizione quinquennale, ex art. 2947, comma 1, c.c.. Invece, per il danno subito dai congiunti della vittima “iure proprio”, la prescrizione è decennale.
Connessione o autonomia tra procedimenti di estradizione? La parola alle Sezioni Unite
In tema di estradizione condizionata alla commutazione della pena perpetua, è rimessa alle Sezioni unite la questione se il giudice dell’esecuzione debba tenere conto della condizione apposta dall’autorità estradante quando la stessa autorità abbia già concesso, nei confronti dello stesso soggetto, l’estradizione per l’esecuzione di altra pena dell’ergastolo senza apporre alcuna condizione di commutazione della pena.