Le Sezioni Unite sulla rilevanza degli interessi moratori ai fini della normativa antiusura
Le Sezioni Unite hanno affermato che la disciplina antiusura trova applicazione anche gli interessi moratori «intendendo essa sanzionare la pattuizione di interessi eccessivi convenuti al momento della stipula del contratto quale corrispettivo per la concessione del denaro, ma anche la promessa di qualsiasi somma usuraria sia dovuta in relazione al contratto concluso».
Contestazione del progetto di distribuzione delle somme ricavate dalla procedura esecutiva e strumenti di impugnazione
In virtù dell’art. 512 c.p.c., le controversie distributive devono essere introdotte e trattate nelle forme di cui all’art. 617 c.p.c. «a prescindere dalla circostanza che la causa petendi sia costituita dalla denuncia di vizi formali del titolo esecutivo di uno dei creditori partecipanti alla distribuzione, ovvero da qualsiasi altra questione - anche relativa ai rapporti sostanziali - che possa dedursi in tale sede».
Confermato l’assegno divorzile per l’ex moglie disoccupata
Data la sua funzione assistenziale, il diritto all’assegno divorzile deve essere riconosciuto, nell’ipotesi di effettiva e concreta non autosufficienza economica del richiedente, anche ove non possano essere valutati tutti gli altri criteri, ancorché equiordinati, previsti dall’art. 5 l. n. 898/1970, in virtù del rilievo primario dei principi solidaristici di derivazione costituzionale che informano i modelli relazionali familiari, sempre previo preliminare esame comparativo delle condizioni economico patrimoniali delle parti.
Deposito del ricorso in Cassazione privo di attestazione: quando si determina l’improcedibilità?
Il deposito in cancelleria di copia analogica del ricorso per cassazione predisposto in originale telematico e notificato a mezzo PEC senza attestazione di conformità del difensore non ne comporta l’improcedibilità ove il controricorrente depositi copia analogica del ricorso ritualmente autenticata ovvero non abbia disconosciuto la conformità della copia informale all’originale notificatogli.
La Cassazione ribadisce che non si può parlare di danno esistenziale “in re ipsa”
In presenza di un danno permanente alla salute costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione di una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno biologico e l’attribuzione di una ulteriore somma a titolo di risarcimento dei pregiudizi di cui è già espressione il grado percentuale di invalidità permanente.
La revoca del consenso prestato dai condomini ai lavori, intervenuta dopo la loro esecuzione, costituisce un illecito extracontrattuale?
Il consenso verbalmente prestato dal proprietario di un fondo all’esecuzione, da parte del proprietario confinante, di opere che si risolvano in menomazioni di carattere reale per il suo immobile non determina la nascita di servitù, per la mancanza del requisito dell’atto scritto, richiesto dall’art. 1350, n. 4, c.c., n. 4. Tuttavia, la prestazione e la successiva revoca del consenso possono concretizzare un illecito extracontrattuale ex art. 2043 c.c..
Mancata comparizione in udienza del richiedente la protezione internazionale: il giudice deve comunque pronunciarsi nel merito
L’eventuale nullità del provvedimento emesso dalla Commissione territoriale per vizio formale dello stesso o del procedimento amministrativo, non esonera il Tribunale dall’obbligo di pronunciarsi in merito alla domanda di riconoscimento dello status di rifugiato avanzata dallo straniero, né consente una pronuncia di annullamento.
Cessato il regime legale resta intatta la contitolarità fino alla divisione
Il compartecipe che abbia chiesto nei confronti di altro compartecipe di rimettere in proprietà comune un certo importo indebitamente sottratto, non incorre nel divieto di mutamento di domanda se chiede in corso di causa il pagamento diretto della propria quota.
Opposizione al decreto di espulsione: la mancata comparizione dello straniero in udienza non implica alcuna rinuncia alla domanda
Una volta proposto il ricorso avverso il decreto di espulsione, l’eventuale assenza dell’opponente all’udienza fissata per la sua comparizione non implica alcuna rinuncia alla domanda. Infatti, il giudice deve comunque pronunciarsi sul merito dell’impugnativa proposta.
Modifica del tracciato della servitù di passaggio: il proprietario del fondo dominante può chiederne il ripristino?
n caso di modifica della servitù di passaggio, il giudice adito dai proprietari del fondo dominante per ottenere il ripristino dello stato dei luoghi, deve accertare se il nuovo tracciato, in base alle concrete modalità di esercizio del diritto, sia sufficiente ad assicurare le medesime utilitas di quello originario.