REATI OMISSIVI PROPRI
DIRITTO PENALEEspressamente individuati dalla legge, perché sussistano è sufficiente il mancato compimento di una determinata azione, in presenza di specifici presupposti, non essendo richiesto che da tale omissione segua un evento (es.: Art. 328 c.p.; Art. 361 c.p.; Art. 593 c.p.).
REATI PERMANENTI
DIRITTO PENALELa consumazione di tali reati perdura finché permanga la situazione antigiuridica creata dalla condotta del soggetto agente, senza intervalli di tempo (es.: Art. 605 c.p.; Art. 630 c.p.; Art. 633 c.p.).
REATI PROPRI
DIRITTO PENALEPossono essere realizzati solo da determinati soggetti, dotati di una particolare qualità o qualifica (es.: Art. 314 c.p.; Art. 317 c.p.; Art. 323 c.p.).
REATO ABERRANTE
DIRITTO PENALEIpotesi in cui il soggetto agente, per errore nell’uso dei mezzi di esecuzione o per altra causa, cagioni un’offesa a persona diversa rispetto a quella da lui presa di mira (rif. aberratio ictus, Art. 82 c.p.), ovvero cagioni un evento diverso rispetto a quello voluto (rif. aberratio delicti, Art. 8
REATO IMPOSSIBILE
DIRITTO PENALEIl reato è impossibile per l’inidoneità dell’azione ovvero per l’inesistenza dell’oggetto. Tale ipotesi differisce dal tentativo in quanto questa presuppone il completamento dell’attività esecutiva, alla quale non può seguire l’evento, ravvisandosi nella condotta l’incapacità assoluta di produrlo (s
REATO PUTATIVO
DIRITTO PENALESi configura quando il soggetto agente, per errore sul fatto o sul precetto, ponga in essere una condotta lecita, nell’erronea convinzione che integri la commissione di un reato (es.: Tizio pensa di riciclare somme di denaro provenienti da un delitto non colposo, che però in realtà non sussiste).
RECESSO ATTIVO
DIRITTO PENALENell’ambito del delitto tentato, sussiste tale ipotesi quando l’azione è ormai interamente compiuta, e il soggetto agente si limita a impedire l’evento (es.: l’infermiera Tizia somministra volontariamente una dose letale di veleno al paziente Caio, ma dopo pochi secondi decide di salvarlo, mediante
REDIBITORIA, AZIONE
DIRITTO CIVILE IN GENEREAzione giudiziale con la quale l’acquirente domanda la risoluzione del contratto di compravendita, ex Art. 1492, comma 1, c.c., per essergli stato consegnato un bene caratterizzato da difetti di fabbricazione, imperfezioni o alterazioni materiali che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o n
REGOLAMENTO DI CONFINI, AZIONE
DIRITTO CIVILE IN GENEREHa come obiettivo l'accertamento giudiziale del confine tra i due fondi limitrofi e, pertanto, il suo presupposto è rappresentato dall'incertezza del confine e, quindi, dell'estensione delle proprietà vicine, per una contestazione del confine esistente (c.d. incertezza soggettiva) o per un’obiettiva
REGOLE CAUTELARI
DIRITTO PENALESi tratta di norme di comportamento, codificate o non codificate, che rilevano nell’ambito della colpa; mirano a prevenire il verificarsi di eventi dannosi e di situazioni di rischio prevedibili, guidando la condotta del soggetto agente, al fine di apportare la migliore tutela ai beni giuridici inte