ACTIO LIBERA IN CAUSA
Con tale espressione si intende il caso in cui il soggetto agente si ponga volontariamente in uno stato di incapacità di intendere e di volere, al fine di commettere un fatto di reato, ovvero per prepararsi una scusa per il compimento dello stesso. Tale ipotesi costituisce una deroga alla disciplina ex Art. 85 c.p.: sebbene l'agente non sia imputabile, mediante una fictio iuris sarà comunque possibile riconoscere nei suoi confronti una responsabilità penale, dovendo valutarsi la capacità di intendere e di volere del reo non già nel momento in cui abbia posto in essere il fatto di reato, bensì quando si sia posto nello stato di incapacità da lui preordinato (es.: Tizio assume una notevole quantità di sostanze alcoliche al fine di allentare i propri freni inibitori, per poi uccidere il rivale in amore Caio).