Contano anche agli aiuti economici ricevuti da terzi
Anche gli aiuti economici ricevuti da terzi contano ai fini della decisione per la concessione del gratuito patrocinio. In pratica, nel calcolo dei redditi del richiedente il beneficio rientrano anche gli introiti non cumulabili e non sottoponibili a imposta. Oltre alle entrate illecite e a quelle dei familiari conviventi, sono prese quindi in considerazione anche le risorse non occasionali di cui il soggetto interessato dispone grazie all’intervento di familiari non conviventi o di terze persone.
Avvocati. Sì al compenso anche se le parti decidono insieme di abbandonare la causa
L’intervento di una transazione della vertenza giudiziaria non blocca il compenso del difensore.
L'attrezzatura di sicurezza c'è, ma inadeguata - il datore non sfugge alla condanna
Se l’azienda è disorganizzata, è il legale rappresentante che risponde in caso d’infortunio al lavoratore.
Incidenti. Se il passeggero muore, la responsabilità del conducente si presume anche nel trasporto di cortesia
Non conta se il trasporto a bordo del veicolo sia a titolo oneroso o gratuito: in caso di danni al passeggero la responsabilità del conducente si presume comunque.
Inammissibile il ricorso straordinario verso decisioni sull'esistenza del diritto al compenso
È inammissibile il ricorso straordinario ex articolo 111 Costituzione contro le decisioni sull’esistenza del diritto al compenso degli avvocati.
Difensori d'ufficio. Compensi a carico dello Stato se l'assistito è irrintracciabile
Interpretazione estensiva per la liquidazione dei compensi dei difensori d’ufficio.
Il cane azzanna un passante. Responsabile anche chi lo custodisce al momento dell'aggressione
Respinto il ricorso di un uomo contro il verdetto di merito che lo ha condannato a 100 euro di multa per lesioni colpose perché il suo cane aveva morso una donna.
Il clandestino convive con la nipote, ma le autocertificazioni non bastano
Le “autocertificazioni” non bastano per provare la convivenza del clandestino con la nipote.
Deontologia forense. Sospeso l’avvocato che diffonde i precedenti penali del cliente
I giudici delle Sezioni unite civili di Cassazione hanno rigettato con sentenza n. 19702 del 17 settembre il ricorso presentato da un legale avverso il provvedimento disciplinare irrogatogli dal Consiglio dell’Ordine di Venezia e confermato successivamente dal C.N.F
La discussione degli scritti non è un obbligo
Capita spesso nella prassi, ma non è un obbligo, che in sede d’esame orale per l’abilitazione alla professione forense i commissari chiedano al candidato delucidazioni relative alle prove scritte.