La pronuncia di condanna alle spese, anche se adottata senza prendere in esame l’eventualità di una compensazione, non può essere censurata in cassazione sotto il profilo della mancanza di motivazione poiché il principio di soccombenza, esplicato nell’art. 91 codice di procedura civile, esprime una regola destinata ad operare per l’attribuzione del carico delle spese di lite e cioè alla parte le cui richieste siano state disattese dal giudice.