Affinché un capo di sentenza possa ritenersi validamente impugnato, non è sufficiente la semplice manifestazione di volontà, ma occorre, piuttosto, l’esposizione di una parte argomentativa che si contrapponga alla motivazione della sentenza impugnata e attraverso un’espressa censura, miri ad incrinarne il fondamento logico-giuridico.
Fonte: Diritto e Giustizia