Il contenuto integrale è riservato solo agli utenti iscritti che hanno effettuato la Login.
Accedi / IscrivitiAi fini dell’applicazione dell’attenuante del fatto di lieve entità devono essere valutate discrezionalmente dal giudice di merito le modalità, le circostanze della condotta, nonché le qualità e quantità della sostanza stupefacente. Questo è quanto deciso dalla terza sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 167 depositata il 7 gennaio 2013.