Con l'ordinanza in esame, la Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla possibilità di contestare la recidiva anche successivamente al decorso del termine di prescrizione, calcolato alla luce dell'originaria imputazione.
In particolare, sul punto la Corte rileva l'esistenza di un contrasto giurisprudenziale.
Secondo un primo filone interpretativo, infatti, il decorso del termine prescrizionale precluderebbe ogni successiva contestazione: il reato si sarebbe già estinto (e la nuova contestazione non potrebbe avere l'effetto di farlo rivivere), e residuerebbe unicamente l'obbligo di immediata declaratoria della relativa causa (ex multis, Cass. n. 48205/2019; Cass. n. 55748/2017; Cass. n. 47499/2015). Pertanto, quando la prescrizione si sia già verificata in relazione ad una contestazione originaria, (...)
Fonte: Diritto e Giustizia