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Accedi / IscrivitiIl violento colpo inferto alla giocatrice avversaria aveva le tipiche finalità ritorsive, dal momento che la competizione era ormai terminata e nulla autorizza a pensare che l’imputata si rappresentasse la probabilità, o anche solo l’eventualità, che l’avversaria intendesse ulteriormente colpirla o spintonarla.