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Accedi / IscrivitiIntercettare le frequenze con le quali comunicano le pattuglie di polizia e carabinieri è reato. Anche se l’intercettante è un giornalista nell’esercizio delle sue funzioni professionali. Il diritto di cronaca può infatti scriminare il reato di diffamazione ma non quello di interferenza nelle comunicazioni delle forze dell'ordine.