La vicenda da cui origina la questione sottoposta all'esame del Consiglio di Stato riguarda l'impugnazione, da parte della Rai, di una sanzione irrogata dall'Agcom, avente ad oggetto la trasmissione di «scene ad alto contenuto drammatico», con il coinvolgimento di un bambino, durante la fascia oraria c.d. protetta: in particolare, un noto programma di cronaca nera trasmetteva un filmato riguardante la presa in consegna, da parte delle forze dell'ordine, di un minore mediante il suo allontanamento dal proprio nucleo familiare contro la sua volontà, poi riproposto anche dal telegiornale nell'edizione serale. Il TAR Lazio, tuttavia, riteneva insussistenti le violazioni del Codice di autoregolamentazione tv e minori e del d.lgs. n. 177/2005, concentrandosi esclusivamente sulla tutela del bambino del quale, a detta dei giudici, era stato garantito e mantenuto l'anonimato.
Di qui, il ricorso al Consiglio di Stato. (...)
Fonte:Diritto e Giustizia