La potenziale capacità di guadagno della moglie non esclude il mantenimento
Solo il rifiuto accertato di un’opportunità di lavoro incide sulla riduzione degli alimenti: non invece la potenziale capacità di guadagno o la giovane età della moglie.
È tempestivo il licenziamento disciplinare dopo quattro mesi dal processo penale
La tempestività della contestazione da parte del datore di lavoro dell’illecito che sfocia nel licenziamento disciplinare va intesa in senso relativo. La sezione lavoro della Cassazione ha ritenuto legittimo un licenziamento avvenuto quattro mesi dopo la fine del processo penale.
Nulla la sentenza del giudice monocratico quando la legge prevede la collegialità
La pronuncia del tribunale in composizione monocratica, nei casi in cui opera la regola generale della collegialità, integra la nullità della sentenza.
Il libretto di risparmio cointestato non configura automaticamente una donazione
Non è sufficiente la materiale disponibilità del denaro a configurare una donazione indiretta o una liberalità d’uso
Le Sezioni Unite limitano l’autonomia giuridica del pregiudizio
Le sezioni Unite della Cassazione si sono pronunciate, con le sentenze n. 26972, 26973, 26974 e 26975 in merito al risarcimento del danno esistenziale, limitando lo stesso a pregiudizi costituzionalmente qualificati e negando l'autonomia giuridica del pregiudizio, ricondotto all'unica e unitaria categoria del danno non patrimoniale.
Non è necessaria la notifica in caso di firma del trasgressore sull'allegato del verbale
Esonera l’amministrazione dall’obbligo di notifica della contestazione il trasgressore che firma il modulo allegato al verbale
Incidenti stradali. Sono risarcibili i figli della vittima anche se maggiorenni e indipendenti
I figli di una vittima di un incidente stradale possono ottenere il risarcimento del danno patrimoniale anche in caso di maggiore età e di indipendenza economica.
Nella scelta della residenza conta la serenità dell’intero nucleo
Non risulta determinante la presenza di interessi professionali, consistenti in un’attività lavorativa meglio retribuita, nella decisione dei coniugi sul luogo di residenza familiare
Il trasferimento dell'azienda muta il rischio e giustifica lo scioglimento del contratto
Mutato lo stato dei luoghi, i contratti di assicurazione stipulati con esplicito riferimento ad una data ubicazione dell’attività assicurata vanno quanto meno rinegoziati, fermo restando il diritto di ognuna delle parti di recedere, dimostrando il mutamento del rischio assicurato.
Il coniuge divorziato non deve chiedere gli arretrati al coniuge superstite ma all’ente
Con la morte di un soggetto divorziato che si è in seguito risposato, la prima e la seconda moglie maturano un diritto autonomo e concorrente su di un unico trattamento di reversibilità