Terminati gli effetti del regime eccezionale introdotto durante la pandemia dal d.l. n. 31/2021 per la sessione 2020 e poi prorogato anche per le sessioni 2021 e 2022, il Ministero ha comunicato che per la sessione 2023 l'esame di avvocato si svolgerà secondo le previsioni previgenti. Tornano dunque le consuete prove scritte (parere civile, parere penale e atto) e, all'esito positivo di queste, la prova orale. Tornano anche le tradizionali modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni.
Il Ministero promette che nelle prossime settimane verrà pubblicato il bando e che, come da consolidata prassi, le prove scritte si terranno tra l'11 e il 15 dicembre 2023. I Presidenti delle Corti di Appello vengono dunque invitati a verificare la «disponibilità di locali idonei, come ampiezza e caratteristiche, in modo da consentire lo svolgimento delle prove, tenendo conto di un numero di potenziali candidati pari a quelli che hanno partecipato nelle ultime sessioni di esame».
Fonte: Diritto e Giustizia