Con la sessione del 12 dicembre 2023 si è tenuta la prova scritta dell’esame da avvocato. La commissione esaminatrice presso il ministero della Giustizia ha precisato i criteri di correzione degli elaborati, così come definiti dall’ordinamento e confermati come esaustivi dalla giurisprudenza.
I candidati dovranno aver rispettato:
- correttezza della forma grammaticale, sintattica ed ortografica e padronanza del lessico italiano e giuridico;
- chiarezza, logicità, completezza, sinteticità e non ridondanza, nonché rigore metodologico delle esposizioni e delle argomentazioni giuridiche;
- dimostrazione di concreta capacità di risolvere problemi giuridici;
- dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati strettamente pertinenti al quesito da risolvere;
- dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarità;
- coerenza dell’elaborato con la traccia assegnata ed esauriente e pertinente indicazione dell’impianto normativo di riferimento;
- in ordine alle conclusioni raggiunte, capacità di argomentare adeguatamente, anche se in maniera difforme dal prevalente indirizzo giurisprudenziale e/o dottrinario;
- dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione;
- sussistenza nell’elaborato di tutti gli elementi essenziali previsti dall’ordinamento per la redazione dell’atto oggetto specifico della prova scritta.