Ne consegue che «qualora una disposizione legislativa regionale consenta il mantenimento, per l'intero anno solare, delle strutture funzionali all'attività balneare, purché di facile amovibilità, tale norma non va intesa nel senso che impone, quale regola ordinaria, il mantenimento delle strutture per l'intero anno solare, bensì come eccezione limitata ai casi in cui tale possibilità non incida sulle predette esigenze di tutela paesaggistica».
Così il Consiglio di Stato pronunciandosi su una vicenda che vedeva contrapposte una società proprietaria di uno stabilimento balneare ed il Comune che, a seguito del parere della Soprintenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, ha ordinato la rimozione delle strutture dello stabilimento balneare alla fine della stagione turistica.
Dinanzi al TAR la società deduceva come la legislazione regionale (l.r. della Puglia n. 17/2015) consentisse il mantenimento per tutta la stagione delle strutture facilmente amovibili, doglianza che ha trovato accoglimento da parte dei giudici amministrativi. Le P.A. coinvolte hanno però fatto ricorso al Consiglio di Stato. (...)
Fonte: Diritto e Giustizia